Turislucca

Lucca dall'alto

Narratori di storie: a volte remote, a volte in remoto

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Ed eccoci qua signori e signore. Ancora una volta, facendo due o tre piroette, siamo riusciti a raccontare il nostro territorio con storie, poesie, aneddoti, arte, cibo, tradizione e chi più ne ha più ne metta. I mezzi per narrare le nostre storie, giocoforza, possono apparire sempre più tecnologici e ‘al passo coi tempi’. In realtà è solamente la nostra passione e la voglia di comunicare bellezza che ci spinge a trasformarci in documentaristi, operatori di camera, montatori, scenografi, “attori” in erba. Ecco allora che sono nati i nostri video self made. I narratori di storie, dalle strade, si sono momentaneamente trasferiti sul video. Uno sforzo di trasformazione notevole ma che sta lentamente dando i suoi frutti. Speriamo che ciò venga apprezzato. Questi video realizzati hanno avuto come sfondo le festività natalizie e i molti temi legati a questo...

Viaggio in Toscana - disegni

“Viaggio in Toscana” di Georg Christoph Martini. Un libro prezioso

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Perché e per come ho iniziato la mia attività di guida turistica ve lo racconterò più avanti. Lascio alle spalle i sentimentalismi e la carica di enfasi retorica dettata dal momento per concentrarmi su cose più concrete.. per esempio su quelle che si trovano all’interno della mia casa. Qui posso mostrare una parte della fonte del mio modesto ma utile sapere. La mia libreria per esempio. Due semplici scaffalature Billy Ikea come ce ne sono tante in molte case del mondo. Qui sono accatastati in doppia fila un certo numero di libri quasi tutti esclusivamente dedicati a Lucca, alla sua storia e al suo territorio. Fra tutti questi, però, ne voglio scegliere uno e illustrarvelo. Il libro che scelgo per voi è per me particolarmente prezioso e caro. Si tratta del “Viaggio in Toscana” scritto da Georg Christoph Martini, pittore e...

Lapide Adele - Lucca

La lapide funeraria dedicata alla giovane Adele nel chiostro del convento della chiesa di San Francesco

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I tre chiostri del convento della chiesa di San Francesco, con ingresso sul lato sinistro dell’omonima chiesa, sono stati recentemente restaurati e fanno ora parte del complesso universitario IMT. E’ comunque possibile accedervi liberamente. Lungo i muri si trovano molte lapidi funerarie ottocentesche, in gran parte di lucchesi che facevano parte della borghesia medio alta. Una volta entrati dal portone principale sarà interessante leggere incisi gli epitaffi commemorativi di chi vi è sepolto. Il visitatore più sensibile potrà farsi avvolgere da uno struggente sentimento di pietà e malinconia. Si noterà che molti dei defunti superavano di poco i venti anni di età e molti altri, addirittura, erano bambini. Dopo aver passato circa una ventina di lapidi, se ne troverà una del tutto particolare per ciò che dichiara. Chi della parità fra i sessi o i “generi sessuali” fa oggi...

Santa Maria Nera

La riproduzione della casa di Maria di Loreto nella chiesa di Santa Maria Nera

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La chiesa di Santa Maria Nera deve il suo nome alla scultura che riproduce l’immagine di una Vergine di colore nero. E’ questa l’esatta riproduzione ottocentesca della Madonna di Loreto, santuario mariano delle Marche che, si favoleggia, sia stato portato in volo in Italia dagli angeli e il cui originale andò completamente bruciato in un devastante incendio nel 1921. La cosa veramente singolare è che la scultura si trova proprio all’interno dell’esatta riproduzione della casa di Maria, eseguita a Lucca nel 1662 per volontà dei Chierici Regolari della Madre di Dio, seguaci del fondatore Giovanni Leonardi. La stessa casa, o cappella, si trova a sua volta racchiusa, come in un prezioso scrigno, all’interno della chiesa romanica di Santa Maria Corte Orlandini, riccamente affrescata con raffigurazioni mariane di stile barocco. E’ come una serie di “scatole cinesi” o di “bambole...

Tomba Tignosini

La curiosa storia della tomba del mercante Tignosini

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Nei chiostri della chiesa di San Francesco basterà fare pochi passi oltre la lapide che ricorda la giovane Adele e, nell’angolo del secondo chiostro, vicino all’ingresso che conduce all’interno della Chiesa, il visitatore noterà una antica tomba medioevale sormontata da una lunetta che conserva uno dei più antichi, se non il più antico, affresco visibile a Lucca. Si tratta della tomba datata 1274 che contiene le spoglie del mercante Lucchese Tignosini. Nelle cronache di San Francesco, redatte nel XVII secolo dall’ archivista del convento, si trovano moltissime informazioni e notizie della fondazione del convento e molte di queste inedite, curiose e a volte, per certi versi, sconcertanti. La nostra comincia quando il ricco mercante Tignosini, residente nella parrocchia di San Frediano, morì, come si legge, nel 1286. Dichiarò nel testamento di voler essere sepolto nella chiesa di San Francesco,...