Turislucca

Sogni di cartapesta: Itinerari turistici del carnevale in Toscana

Scritto il by

Ci siamo. Domenica prossima 19 Febbraio sfileranno ancora una volta lungo i viali della Passeggiata a Mare di Viareggio, i maestosi e variopinti carri allegorici del carnevale. Alcune guide turistiche della provincia di Lucca sono state invitate dalla Fondazione Carnevale di Viareggio a dare una sbirciatina agli ultimi ritocchi di questi carri monumentali. Il luogo dove vengono ideati ed assemblati, è la cosidetta “Cittadella del Carnevale”, una moderna architettura pensata appositamente a questo scopo e costituita da una vera e propria arena circondata da enormi hangar, ognuno dei quali ospita un carro. Se è vero che il sogno è paragonabile ad una zona franca della nostra esistenza interiore, dove tutto diventa possibile e lecito, il carnevale per la cultura europea ed in particolare italiana, può apparire sin dalle sue origini, la manifestazione racchiusa in un breve arco temporale di...

Vuoti a perdere : Itinerari turistici e storici a Pisa

Scritto il by

Si beve, si consuma, si accartoccia, si rompe e poi, sensibilità ecologica o meno, si butta via. Questo è il destino della maggior parte dei  contenitori di cibo o bevande che usiamo quotidianamente. Spesso pensiamo che tutto ciò sia un cattivo costume tutto contemporaneo. Le ben note vicende di questi mesi, se non di questi anni, relative alle discariche più o meno abusive ormai stracolme di ogni genere di oggetti, biodegradabili e non, hanno riempito le cronache dei telegiornali di tutta Italia, contribuendo a far nascere in molti di noi una nuova sensibilità ecologica.  Vi voglio raccontare però una storiella che mi è capitata uno di questi giorni nella campagna pisana. Facendo una delle mie passeggiate campestri in solitaria a me tanto care per rigenerare il corpo e sopratutto la  mente, mi sono imbattuto in una discarica del tutto...

La Toscana in tavola: Li abbiamo presi. I fegatelli di maiale sono cascati nella rete

Scritto il by

Lucca. E’ quasi l’una e corro per le strade verso la via di casa. Nel pomeriggio devo fare una guida turistica a Firenze. Il tempo per preparare un pranzo decente per la famiglia sta tendendo a zero. Mi fermo ed entro nell’unica ancora di salvezza disponibile lungo il percorso: la mia macelleria di fiducia che prepara anche piatti pronti. Fortunatamente trovo prima di me solo una signora sulla settantina, bene in carne, elegante ed ingioiellata. Rincuorandomi ho pensato che ordinasse solo un etto di prosciutto, uno sfilatino e via. Invece no. Se il bandito dei fumetti “Pietro Gambadilegno” avesse voluto svaligiare invece che banche, salumerie o rosticcerie, non si sarebbe riempito di cibarie e fagotti come questa signora della Lucca bene. L’ultima sua richiesta però mi ha illuminato. “Scusa Giovanni, ma per caso non avresti mica due fegatelli nella rete; ma...

Firenze: porta San Frediano, tre motivi per conoscerla

Scritto il by

Traffico urbano, spostamenti da un angolo all’altro della città lenti e caotici. Questa ormai è cronaca quotidiana. Anche per un turista che ha scelto di risiedere fuori il centro urbano di Firenze, l’approccio alla città con il proprio veicolo risulta difficile. Se giungiamo dalla parte nord, invito il turista, una volta dipanatosi nei viali di circonvallazione nei pressi di Porta a Prato, a  passare il Ponte alla Vittoria all’imbocco del Parco delle Cascine, e seguire l’indicazione che conduce a Piazzale Michelangelo. Ci troviamo così a seguire il viale Aleardo Aleardi. Nel mio personalissimo itinerario, dopo poco le mura medievali  merlate dell’antica cinta fiorentina ci faranno da punto di riferimento per svoltare a sinistra  su viale Ariosto dove si trova un parcheggio a pagamento. E’ il posto ideale dove lasciare l’auto per andare alla scoperta dell’Oltrarno passeggiando nel caratteristico quartiere...

Come un rombo di cannone: Pisa e la gloria dei Cavalieri di Santo Stefano

Scritto il by

Per un “giovane” quasi cinquantenne come me, i ricordi cominciano ad ammantarsi spesso di nostalgia.  Se penso al tempo degli studi universitari pisani, alcuni di quei momenti sono rimasti impressi in modo indelebile nella mia memoria. Piazza dei Cavalieri.  Il primo sole primaverile  di mezzogiorno. Due giovani , lui e lei, seduti con le spalle al muro della chiesa, si  godono felici la vita guardando gli altri che passano.  Senza un perché, l’uno propone all’altra di entrare; così, per pura curiosità. E’ la chiesa dell’ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. L’edificio è deserto. Pochi passi, giusto il tempo di guardarsi intorno per cercare di comprendere ciò che li circonda e di botto vengono entrambi mentalmente, involontariamente, ma quasi brutalmente, scaraventati in un altra dimensione temporale. Dopo poco gli occhi si abituano al cambio repentino di luce e l’interno della...