Turislucca

I giardini segreti: itinerari nascosti a Lucca

Il guardiano di terracotta

Ieri, dopo una vera e propria maratona lavorativa, assaporando un meritato gelato con mia moglie, ho scoperto casualmente grazie ad un cartello posticcio posto all’ingresso di un portone, una lodevole  quanto poco pubblicizzata iniziativa promossa dalle dimore storiche italiane. Alcuni giardini privati del centro storico di Lucca erano aperti per una libera visita dei passanti curiosi. Anche la mia curiosità ha vinto la stanchezza. E’ proprio vero che le nostre città  riservano continue sorprese. Quante volte ho passeggiato a fianco di muri anonimi e portoni impenetrabili senza lontanamente immaginare le sofisticate ed equilibrate bellezze che nascondevano gelosamente. Lucca in particolare, quasi fosse una pudica, riservata, bella signora, non ha mai ostentato le sue segrete belle fattezze. Per di più gli spazi verdi all’interno delle mura sono rari. Una città di impianto medioevale prevedeva solo utili e piccoli orti privati poi trasformatisi in corti. Fra i giardini visitati è d’obbligo citarne tre: il giardino di palazzo Fontana già Busdraghi in via Busdraghi 7, il giardino di palazzo Massoni in via dell’angelo custode 24 e il giardino di palazzo Brancoli Pantera già Massagli in via Vittorio Veneto 44. Fra i tre citati ne descriverò uno solo: quello che mi ha strappato controvoglia le più forti emozioni.

Chi passa dalla Piazza San Pietro Somaldi e si avvia passeggiando verso via Fillungo o verso piazza anfiteatro non può fare a meno di notare un alto muro che fa angolo fra la scelta da prendere fra una direzione delle sopradette o l’altra. Sopra il muro vi è una verde pergola a tettoia che fa intuire un camminamento sopraelevato ad un giardino. Su tale camminamento, come a guardia del palazzo, fa bella mostra di se un cane di terracotta. Quante volte ho alzato il mio sguardo in su verso quell’improbabile statico guardiano, non ve lo saprei dire. Ne ero quasi geloso perchè lui da lassù, poteva vedere ciò che proteggeva, ed io no. Ieri, dopo tanti anni di guida che consuma le strade e gli angoli anche di quei muri, sono finalmente entrato. I muri alti, in parte raffozati da archi a loggia affrescata, sostenuti da piccole ed eleganti colonne in arenaria, nascondevano un angolo di paradiso privato. Quattro piccole aiuole mistilinee agli angoli del giardino con alberi da frutto, una aiuola circolare al centro con un albero ai cui piedi erano adagiati con elegante casualità resti marmorei classici e sullo sfondo una serie di colonne che sormontavano antichi vasi all’etrusca in terracotta. Ma l’elemento che rendeva il tutto fantastico ed al contempo elegante erano le diverse pergole di uva e piante rampicanti che ricoprivano buona parte dei terrazzi che si affacciavano su quell’incredibile angolo di città. Gelosia e invidia ! Sentimenti che non mi sono propri ma che in quell’occasione ho provato con inusuale intensità gardando l’espressione sognante di mia moglie che non parlava ma contemplava. Bellissimo, e aimè irragiungibile ed anche difficile decrivere a parole. Mi riprometto quindi di scattare alcune foto del giardino appena avrò una nuova occasione . La visita si ripeterà il 27 settebre 2009.

Gabriele

3 commenti a “I giardini segreti: itinerari nascosti a Lucca

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