Turislucca

Itinerari fiorentini:Il giardino “segreto” di Annalena

Giardino di Annalena

Essere turista in casa propria. Non solo è possibile ma è naturale, quasi consequenziale alla mia professione di guida turistica, quando per casa propria si intende la Toscana. Una regione che non finisce mai di sorprenderti grazie al suo inesauribile patrimonio di luoghi storici ed opere d’arte. Firenze, la fascinosa, la bella ed intrigante “antica signora”, riesce ancora ad ammaliare i suoi più fedeli amanti con inaspettate sorprese. Io sono uno di quelli ( amante, si intende !). Firenze questa volta si è concessa mostrando uno degli aspetti più intimi: i suoi giardini privati.

Grazie all’Associazione delle dimore storiche, domenica 27 settembre, sotto un incredibile caldo autunnale, molti portoni cittadini delle più importanti dimore storiche, hanno aperto i battenti per rivelare a tutti i propri giardini segreti. La lista è lunga, e qui, per brevità di tempo e per non annoiare troppo, descriverò quello che per me è stato il più intrigante: il giardino di Annalena.

Si trova in oltrarno, sulla riva sinistra, di fronte all’ingresso secondario del giardino di Boboli. Deve il suo nome a colei che nel 1441, figlia di Galeotto Malatesta, vi fondò un monastero. In seguito alle guerre fra Firenze e Siena nel 1554, Cosimo de Medici vi fondò una linea di fortificazioni. Con la successiva demolizione di queste, il luogo rimase abbandonato sino al 1791, quando il Marchese Tommaso Corsi lo acquistò. Tra il 1801 e il 1810 venne realizzato dal paesaggista Giuseppe Manetti, su di un terreno di mezzo ettaro, un giardino di ispirazione inglese. In realtà conserva la piacevolezza delle basse siepi a forma di labirinto di mortella che compongono una serie di giardini che ricordano quelli all’italiana, che si avvicendano uno dopo l’altro con piacevole sorpresa del visitatore. Quà e là, nascoste dalle verdi siepi, si scoprono sinuose statue in terracotta di muse o antichi reperti di spoglio. Il giradino si avvale inoltre di due particolari caratteristiche, abilmente sfruttate dal Manetti: la sopraelevazione sulle due strade che lo fiancheggiano e l’andamento scosceso con collinette derivanti dai detriti delle demolizioni precedenti. Da una parte di questo, bordeggiando il muro di cinta, l’affaccio è su Boboli, dalla parte di via dei serragli invece, sul parco della proprietà Torrigiani. Non so se vi capiterà di entrarci un giorno, ma se per caso avrete questa fortuna, sfruttatela romanticamente con un compagno o una compagna: Annalena vi rimarrà nel cuore.

Gabriele Calabrese

Un commento a “Itinerari fiorentini:Il giardino “segreto” di Annalena

  1. ti invito a visitare anche l’adiacente hotel “pensione Annalena” dove tra gli altri hanno vissuto Montale, Calo Levi ha scritto Cristo si è fermato a Eboli”, la sorella di Napoleone e tanti altri artisti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *