Turislucca

Vampiri in Toscana ? Aspettando la…new moon.

Chi ha mai pensato ai vampiri in Toscana ? Va be che il carnevale da noi è sentito e che i travestimeti dei più pazzerelloni variano dal macabro al giocoso. Va bene che fra i comics di Lucca e Halloween a Borgo a Mozzano i canini aguzzi spuntano un pò a tutti, ma una storia su i più antichi vampiri del mondo non me la sarei mai e poi mai immaginata “nella terra dove il si suona” (Dante Alighieri).

Volturi. Nome che a detta di mia figlia dodicenne fa venire i brividi di paura e di eccittazione al tempo stesso. I più antichi e temuti vampiri del mondo. Lo scenario da immaginare non è la lugubre e nebbiosa Transivania, patria del famoso conte Dracula, ma la languida e fascinosa Volterra. Il povero conte di fronte a un volturo se la farebbe sotto dalla fifa. Esseri dalla forma umana, bellissimi ed algidi nell’aspetto, sanno essere buonissimi nella vita quotidiana quanto cattivissimi nei confronti di quei vampiri che non rispettano le vere regole dell’ordine dei vampiri nel mondo: astenersi dal nutrirsi con sangue umano. Da dove vengono tutte queste stravaganze ? Dal libro di enorme successo della giovane Stefany Mayer. Il primo libro, Twilight, trasposto sulla pellicola, ha avuto un successo oltre ogni misura sui giovani dagli 11 ai 18 anni. In pratica tutto il popolo che aveva sognato con Harry Potter, oggi si identifica con le pulsioni giovanili e romantiche di Bella e Edward (il vampiro buono e maledetto). Oggi si sta girando “New moon” dove alcune scene si dovrebbero svolgere proprio a Volterra. Mi si potrebbe chiedere: “Ma a te come guida e a noi, che ce ne importa ?” Be in parte ce ne può importare se abbiamo figli di quell’età o se abbiamo ancora un pò di spirito e fantasia fanciullesca dentro di noi. Nel frattempo, su mio suggerimento, alcuni miei colleghi che lavorano come guide a Volterra, hanno proposto un tour del vampiro volturo. Risultato ? Un successone ! Schiere uralanti di ragazzine, si aggirano timorose con le nostre guide nei meandri sotterranei della antica città etrusca. E che nessuno rimanga indietro altrimenti……

Gabriele Calabrese

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