Turislucca

Le Mura di Lucca

San Valentino: i suggerimenti delle nostre guide turistiche, a Lucca e nel resto della Toscana

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Questione di gusti. Può piacervi una serata in un ristorante stellato o un pic nic di mezzanotte sotto il cielo stellato (però portatevi anche una coperta, la sera è ancora fresco…). Sentiamo un po’ cosa ne pensano le guide di Turislucca. Anna consiglia una passeggiata sulle Mura. Nei ricordi di ogni lucchese i baluardi che volgono a mezzogiorno sono stati, nel corso di quattro secoli, gli involontari testimoni immobili e tuttavia discreti di innumerevoli storie d’amore. I tramonti o le brume qui li hanno sempre favoriti. Le scritte graffite sugli antichi mattoni ne sono la prova “ oltraggiosa”. Gabriele suggerisce invece un’escursione al mare. Se si vogliono rigenerare i polmoni e la mente e non solo il cuore, sferzati dalla brezza e coccolati dallo sciabordio dell’onda in riva al mare, la lunga spiaggia fra Viareggio e Forte dei Marmi...

Le Mura di Lucca

Pasquetta a Lucca: i consigli delle nostre guide turistiche

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“Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi” …e il giorno di pasquetta? Il lunedì dell’angelo è d’obbligo la gita fuori porta. Ecco i consigli delle guide di turislucca! In questi primi giorni veramente primaverili spopolano le proposte in campagna e in città, ma sempre nel verde. E’ di rigore la merenda al sacco. Gabriele Calabrese suggerisce di fare… un pigro giro di mura, se c’è il sole. “Stamani” dice “ho percorso il tratto dei liriodendri. Per la prima volta in questa stagione ho visto spuntare dai rami le prime gemme fresche e verdi. Mi hanno messo allegria. Magari la passeggiata sulle Mura di Lucca è un classico, ma proprio per questo è il miglior posto dove ritrovarsi il giorno di Pasquetta. Non si può fare un vero e proprio pic nic, ma nessuno vieta di portarsi dietro...

Il gusto nell'arte, l'arte del gusto

Visita guidata: “il gusto nell’arte, l’arte del gusto”

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Insolito itinerario guidato per le strade della città di Lucca, ideato appositamente per Il Desco. Lungo il percorso si potranno ripercorrere le varie epoche storiche vissute da questa antica piccola capitale toscana seguendo, come fil rouge, le immagini iconografiche legate al cibo quotidiano. Immagini dei santi locali, graffiti nascosti negli angoli delle chiese, rilievi marmorei, quadri di natura morta, vie cittadine dove un tempo si svolgevano attività di mercato. Leggi tutto

Lucca, la città industriosa al tempo di Puccini

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Nelle soffitte delle belle case lucchesi i tesori celati dal tempo a volte escono quando meno te lo aspetti. Mi è capitato infatti di conoscre una persona che quasi per caso mi ha mostrato un pacco di fotografie tutte risalenti ai primi del novecento. Ritraevano una dopo l’altra tutte le attività manifatturiere ed industriali della città di Lucca e di quella che una tempo era la sua vasta provincia, da Pietrasanta a Viareggio, sino a Pescia e Montecatini. Foto eccezionali in quanto testimoni di una rinascita economica e in molti casi di una capacità imprenditoriale, se rapportata a quei tempi, all’avanguardia per modernità e tecnologia. Si sono snoccialate così una dopo l’altra, davanti ai miei occhi incuriositi e quasi assetati di rivivere il passato, i luoghi e i protagonisti che hanno fatto la storia di Lucca: la ditta di...

La Toscana d’inverno. Firenze e Pisa: due città allo specchio.

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Quindici giorni fà un commerciante del centro storico di Lucca, da dietro il bancone del suo negozio, mi ha guardato negli occhi con uno sguardo scorato e mi ha detto:  ” Che peccato, ora non c’è quasi più nessuno per le strade. I turisti se ne sono andati. La città sembra avviarsi a passi lenti verso un tranquillo letargo invernale. ” Per tutta  risposta gli ho mostrato il migliore dei miei sorrisi e gli ho detto:  ” Caro amico, è ora che viene il bello !”. E sì, è proprio ora, nei mesi invernali, che le più belle città toscane, i borghi e le campagne, mostrano quel fascino discreto e quel non so che di attraente che fa dire al fortunato turista che può permettersi di goderle in questa veste: “Tutta mia la città...” parafrasando un famoso e piacevole...

I giardini a un passo dal cielo

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Una città storica che si rispetti si pensa debba avere elaborato nel corso dei secoli una quantità di giardini privati e pubblici di una qualche ragguardevole dimensione e per questa ragione si possano, senza alcun dubbio, considerare degni di rispetto. A Lucca però, nel corso dei secoli, le cose non sono andate esattamente così. Questa città si sviluppò in origine attorno al nucleo del castrum romano, un rettangolo fortificato senza tante pretese, utile alla difesa di agguerriti legionari che immaginiamo non esattamente dediti all’ hobby del giardinaggio. Difficile quindi credere, in quei tempi lontani, ad una città con spazi adibiti alla ricreazione della mente e dello spirito. La successiva espansione urbanistica medioevale incluse poi, nella cerchia muraria della fine del XIII sec., i popolosi sobborghi cresciuti all’esterno della primitiva cinta romana. Anche in questo caso il contado si lasciava...

Come un rombo di cannone: Pisa e la gloria dei Cavalieri di Santo Stefano

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Per un “giovane” quasi cinquantenne come me, i ricordi cominciano ad ammantarsi spesso di nostalgia.  Se penso al tempo degli studi universitari pisani, alcuni di quei momenti sono rimasti impressi in modo indelebile nella mia memoria. Piazza dei Cavalieri.  Il primo sole primaverile  di mezzogiorno. Due giovani , lui e lei, seduti con le spalle al muro della chiesa, si  godono felici la vita guardando gli altri che passano.  Senza un perché, l’uno propone all’altra di entrare; così, per pura curiosità. E’ la chiesa dell’ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. L’edificio è deserto. Pochi passi, giusto il tempo di guardarsi intorno per cercare di comprendere ciò che li circonda e di botto vengono entrambi mentalmente, involontariamente, ma quasi brutalmente, scaraventati in un altra dimensione temporale. Dopo poco gli occhi si abituano al cambio repentino di luce e l’interno della...

La neve in Toscana come nel ‘700

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Potrebbe sembrare un titolo nostalgico o romantico.  In parte forse lo è per chi come me ha studiato un bel po’ sui diari settecenteschi dei toscani che vissero intorno alla metà del XVIII sec. Ma le cronache di questo inverno parlano in toni impietosi di una vera e propria “Caporetto” tecnologica e organizzativa del XXI secolo tutta italiana ed in gran parte Toscana. Treni paralizzati sia nelle tratte interprovinciali che in quelle nazionali, autostrade collassate e divenute vere e proprie trappole di ghiaccio per famiglie inermi e abbandonate a se stesse, viabilità in tilt intorno alle circonvallazioni delle città, scuole chiuse. C’è addirittura chi ironizzando ha fondato un gruppo su fb dal titolo “donate un granello di sale ai vostri sindaci”. Così non va. Tuttavia la magia della neve resta. L’immagine di una Lucca innevata così, forse l’avevano vista solo i...

Itinerari dello spirito in Toscana: l’isola che c’è

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L’isola che c’è   La vita quotidiana, specialmente per coloro che vivono nei pressi dei centri cittadini, è caratterizzata da una serie di spostamenti che  incanalano lungo le direttrici urbane ed extra urbane ogni giorno sempre più congestionate dal traffico veicolare. A Lucca lo stacco fra la città è la campagna, ai nostri giorni, si percepisce con sempre maggiore difficoltà. A testimoniare la “Lucca drento” e la “Lucca fora” rimangono solo le antiche mappe, i racconti dei più vecchi e le foto storiche degli archivi cittadini che ci mostrano una piana coltivata sin quasi ai margini della città murata. Con sempre più frequenza leggiamo inoltre sulle pagine di riviste e giornali e ascoltiamo alla televisione e alla radio, dell’esigenza dell’essere umano di trovare spazi incontaminati dove la presenza umana si riduce al minimo indispensabile e dove l’anima ed il...

Primavera ? Allora ci vuole una riccettina lucchese

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Finalmente, a quanto sembra è arrivata la primavera. E allora ? E allora mangiamo, stemperando lo stress ed i problemi con una sana ricettina lucchese. L’arte, gli itinerari da riscoprire ecc. , li rimandiamo a più tardi. Sappiate che personalmente diffido sempre di quelle signore “bene”, un pò acidule e quasi sempre rinsecchite, che durante una visita guidata, in prossimità dell’ora di pranzo, ti escono fuori con la  temuta frase :” Ah guardi,  l’arte mi nutre così tanto che se fosse per me potremmo tranquillamente saltare il pasto “.  Cosa ?! Che ?! Saltare il pasto ? Ma stiamo scherzando ? Ora giù, finchè si può si visita, ma arrivati in prossimità delle 13,30 mi si potrebbe materializzare anche Michelangelo in persona invitandomi a discutere assieme  una delle sue divine opere che gli direi: ” Oh Michelangelo, ma ti sembra  l’ora ? Un piattino con...