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Lucca,turismo e dintorni: La casa di Geppetto

Lucca non è solo una bella città d’arte. Per il turista che decide di fare base a Lucca, le opportunità di escursioni incantevoli ed interessanti, a piedi, in bici ed in auto,  nel raggio di pochi chilometri sono infinite.veduta-collodi[1] Avrò quindi molte occasioni per farmi leggere da questo blog per chi ne avrà il piacere e la pazienza. Oggi ne descrivo una che ho fatto pochi giorni fa con la mia famigliola (babbo, mamma e figlia dodicenne), un pò come se fossi stato un turista a casa mia. Essendo giorno festivo e stranamente senza l’impegno di un tour guidato, io e la mia famiglia appunto, ci siamo lasciati prendere da una meritata pigrizia totale che ci ha spinto consapevolmente a raggiungere la fatidica ora del pranzo, le 13.00, senza che nessuno dei tre facesse il benchè minimo accenno di muoversi per preparare uno straccio di pasto che si potesse dire almeno commestibile. Cosa ci stanno a fare i ristoranti ? Sono lì proprio a risolvere casi di pigrizia festiva come la nostra! Poichè giusto, giusto, il giorno prima avevo espresso il desiderio e la curiosità di assaggiare le  prelibatezze dell’ “Eremo del gusto”  decantate dalla proprietaria ed amica Michela in quel di Petrognano, la decisione è stata pronta ed univoca: andiamo! Non avevo esattamente l’idea precisa della sua ubicazione, pur conoscendo il posto. Petrogano si trova sul confine fra il territorio lucchese e quello pistoiese, in pratica fra Capannori e Collodi. In realtà non c’è un preciso confine paesaggistico e  se si dovessero ben guardare  i fatti e le emergenze storiche, Collodi è più lucchese che pistoiese. Tuttavia, al di là dei discorsi campanilistici, ora so perchè il ristorante vine definito l’eremo. Diciamo solamente che bisogna proprio avere la determinazione di voler raggiungere la meta. Il ristorante che si trova all’interno di una antica casa ha un ambiente accogliente e amichevole ed dispone di pochi coperti.  E’ proprio in cima alla collina e da quell’ eremo si può ammirare, grazie anche alla sua splendida terrazza, uno dei panorami più incantevoli della lucchesia. In più vi assicuro che dopo aver assaggiato i piatti della cucina, la determinzione a tornare è assicurata. Mangiare, bere, scherzare in allegria con i proprietari e poi…trovare una meta interessante a portata di mano. Perchè non Collodi ?

Pochi minuti in auto lungo il crinale panoramico che divide petrognano da Collodi ed appare maestosa in tutta la sua elegante imponenza barocca la villa Garzoni. Una Villa delle più importanti e complesse sotto il profilo architettonico fra le ville lucchesi. E si, perchè i Garzoni furono una delle famiglie più influenti ed abbienti dell’ oligarchia mercantile al potere di quella che fu la Repubblica di  Lucca. La villa edificata in più tempi, vide fra gli altri l’intervento, nella sistemazione dei giardini ed in alcuni elementi decorativi, del poliedrico architetto lucchese Ottaviano Diodati (noto in particolare per aver publicato la prima edizione italiana dell’ enciclopedia).

La vista della villa dall’alto è spettacolare, ma ciò che la rende particolare è il piccolo ed antico paese di Collodi che si staglia alle spalle della collina in un lungo, stretto e  ripido perpendicolo di casette rinascimentali con i tetti in cotto, quasi si appoggiasse sulla possente mole della Villa che gli fa da Ingresso monumentale. Ho visitato molte volte i bei giardini della Villa con i miei gruppi di turisti. Devo però confessare che, sempre per pigrizia, non mi ero mai deciso di affrontare la ripida salita attraverso le antiche case del paese. Questa volta abbiamo preso, come si dice, il coraggio a quattro mani e ci siamo inerpicati per la stretta viuzza che passa fra le case . Che incredibile esperienza !4169286591_c9ac6bef9a_m[1] Nonostante il fiatone, man mano che si saliva, la bellezza dei semplici edifici in pietra, ben collegati gli uni agli altri anche grazie a minuscole piazzette, si univa al panorama alle nostre spalle che diveniva passo dopo passo sempre più ampio e bello. Giunti alla sommità abbiamo  trovato la chiesetta di San Bartoloemo e i ruderi della rocca medievale con la sua torre dirupata.

Alcune case erano in ristrutturazione e dai detriti degli scavi pavimentali emergevano antichi cocci rinascimentali in ceramica. Avessi avuto con me il mio metal detector! Pazienza, alla prossima occasione. Abbiamo contemplato per un po il paesaggio e le case del paese, ed ad un certo punto ci siamo ricordati che quello era il vero paese di Pinocchio ! I getili ed arzilli vecchietti che ci avevano salutato affacciandosi dagli usci delle loro case avrebbero potuto benissimo essere Geppetto o Mastro Ciliegia. Ma quale poteva essere la casa di Pinocchio ?4169286601_90b3882448_m[1] Ho chiesto a mia figlia e lei, senza ombra di dubbio, ha additato una casetta in pietra illuminata dal pallido tramonto invernale. E si,non c’è dubbio, quella è senz’altro la casa di Geppetto dove è “nato” il burattino più famoso del mondo: Pinocchio. L’abbiamo vista  descritta così tante volte da Carlo Lorenzini nella sua celebre fiaba. Ed ora fate come noi. Venite a vederla !

Gabriele Calabrese

2 commenti a “Lucca,turismo e dintorni: La casa di Geppetto

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