Turislucca

Lapide Adele - Lucca

La lapide funeraria dedicata alla giovane Adele nel chiostro del convento della chiesa di San Francesco

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I tre chiostri del convento della chiesa di San Francesco, con ingresso sul lato sinistro dell’omonima chiesa, sono stati recentemente restaurati e fanno ora parte del complesso universitario IMT. E’ comunque possibile accedervi liberamente. Lungo i muri si trovano molte lapidi funerarie ottocentesche, in gran parte di lucchesi che facevano parte della borghesia medio alta. Una volta entrati dal portone principale sarà interessante leggere incisi gli epitaffi commemorativi di chi vi è sepolto. Il visitatore più sensibile potrà farsi avvolgere da uno struggente sentimento di pietà e malinconia. Si noterà che molti dei defunti superavano di poco i venti anni di età e molti altri, addirittura, erano bambini. Dopo aver passato circa una ventina di lapidi, se ne troverà una del tutto particolare per ciò che dichiara. Chi della parità fra i sessi o i “generi sessuali” fa oggi...

Tomba Tignosini

La curiosa storia della tomba del mercante Tignosini

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Nei chiostri della chiesa di San Francesco basterà fare pochi passi oltre la lapide che ricorda la giovane Adele e, nell’angolo del secondo chiostro, vicino all’ingresso che conduce all’interno della Chiesa, il visitatore noterà una antica tomba medioevale sormontata da una lunetta che conserva uno dei più antichi, se non il più antico, affresco visibile a Lucca. Si tratta della tomba datata 1274 che contiene le spoglie del mercante Lucchese Tignosini. Nelle cronache di San Francesco, redatte nel XVII secolo dall’ archivista del convento, si trovano moltissime informazioni e notizie della fondazione del convento e molte di queste inedite, curiose e a volte, per certi versi, sconcertanti. La nostra comincia quando il ricco mercante Tignosini, residente nella parrocchia di San Frediano, morì, come si legge, nel 1286. Dichiarò nel testamento di voler essere sepolto nella chiesa di San Francesco,...