Turislucca

Esterno duomo

L’arte del gusto il gusto nell’arte: Lucca fra cibo, storia ed arte – parte 1

Scritto il by

Secondo una recente inchiesta apparsa su Ansa, notizie online, una persona su tre immortala con uno scatto fotografico il piatto con il cibo che di lì a poco ingerirà spostandolo irrimediabilmente dalla sfera sensoriale della vista a quella più personale ed intima delle papille e del gusto. Credo che, in estrema sintesi, questo fatto spieghi le ragioni di un itinerario che si ripropone ai nostri giorni attuale come non mai. Un itinerario tutto lucchese calato nel microcosmo culturale e gastronomico di una delle tante città italiane che compongono la tavolozza multicolore e multi sapore di questa Italia dalle mille facce. Si possono così mettere a confronto elementi iconografici legati al cibo che nel tempo, sapientemente elaborati, sono stati usati a volte come strumenti mediatici per educare le masse e a volte hanno invece dilettato i ricchi lucchesi di questa...

Il gusto nell'arte, l'arte del gusto

Visita guidata: “il gusto nell’arte, l’arte del gusto”

Scritto il by

Insolito itinerario guidato per le strade della città di Lucca, ideato appositamente per Il Desco. Lungo il percorso si potranno ripercorrere le varie epoche storiche vissute da questa antica piccola capitale toscana seguendo, come fil rouge, le immagini iconografiche legate al cibo quotidiano. Immagini dei santi locali, graffiti nascosti negli angoli delle chiese, rilievi marmorei, quadri di natura morta, vie cittadine dove un tempo si svolgevano attività di mercato. Leggi tutto

Antiche mescite di vino

Scritto il by

C’erano una volta in Toscana le mescite di vino ed in parte ci sono ancora. A Lucca, come nelle altre città toscane, la cultura del “gottino divino raso” sfuso era all’ordine del giorno. Esistevano in città e fuori le mura, molte mescite ( da mescere, cioè versare )popolari. Ne ricordo personalmente alcune, come ad esempio quella che si trovava a pochi passi da casa mia dove compravamo il fiasco di rosso, sino alla metà degli anni settanta di fronte alla porta S. Anna. Ora si chiama gelateria “dolce vita”. Ci andavano gli operai e i muratori a bere il bicchiere di vino con l’accompagnamento dell’ovo sodo. Già che si trovavano lì, alcuni si facevano anche la partitina a carte. Ricordo in particolare un trasportatore di pietre e detriti che usava ancora il barroccio col cavallo. Venne chiamato da mio...