Turislucca

Capodanno pisano. Itinerari toscani nel tempo e nella storia

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Giornata freddina e grigiastra ieri mattina. I primi turisti cominciavano a concentrarsi in quello splendore che è la piazza dei miracoli a Pisa. Anche io, come guida turistica, mi aggiravo tra un edificio monumentale e l’altro, quando sento in lontananza un rullo di tamburi. Uno sciame di bambini delle scuole elementari cominciano ad affluire da ogni dove con una bandierina pisana ben stretta nelle manine. Croce bianca con le tipiche pallette alle estremità su campo rosso. Pochi minuti ed è tutto uno sventolare di bandiere, soldati in costume tardo cinquecentesco e figuranti con altri costumi variopinti. A quel punto una collega incrociandomi mi dice sorridendo: “buon anno ! Buon 2014”. Solo allora capisco che, pur essendo per il mondo intero il 25 di marzo 2013, solo Pisa festeggia in anticipo di nove mesi il nuovo anno; il 2014. E...

Vuoti a perdere : Itinerari turistici e storici a Pisa

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Si beve, si consuma, si accartoccia, si rompe e poi, sensibilità ecologica o meno, si butta via. Questo è il destino della maggior parte dei  contenitori di cibo o bevande che usiamo quotidianamente. Spesso pensiamo che tutto ciò sia un cattivo costume tutto contemporaneo. Le ben note vicende di questi mesi, se non di questi anni, relative alle discariche più o meno abusive ormai stracolme di ogni genere di oggetti, biodegradabili e non, hanno riempito le cronache dei telegiornali di tutta Italia, contribuendo a far nascere in molti di noi una nuova sensibilità ecologica.  Vi voglio raccontare però una storiella che mi è capitata uno di questi giorni nella campagna pisana. Facendo una delle mie passeggiate campestri in solitaria a me tanto care per rigenerare il corpo e sopratutto la  mente, mi sono imbattuto in una discarica del tutto...

Come un rombo di cannone: Pisa e la gloria dei Cavalieri di Santo Stefano

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Per un “giovane” quasi cinquantenne come me, i ricordi cominciano ad ammantarsi spesso di nostalgia.  Se penso al tempo degli studi universitari pisani, alcuni di quei momenti sono rimasti impressi in modo indelebile nella mia memoria. Piazza dei Cavalieri.  Il primo sole primaverile  di mezzogiorno. Due giovani , lui e lei, seduti con le spalle al muro della chiesa, si  godono felici la vita guardando gli altri che passano.  Senza un perché, l’uno propone all’altra di entrare; così, per pura curiosità. E’ la chiesa dell’ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. L’edificio è deserto. Pochi passi, giusto il tempo di guardarsi intorno per cercare di comprendere ciò che li circonda e di botto vengono entrambi mentalmente, involontariamente, ma quasi brutalmente, scaraventati in un altra dimensione temporale. Dopo poco gli occhi si abituano al cambio repentino di luce e l’interno della...