Per i veri amanti del saper vivere a tavola un appuntamento da non perdere. Extra Lucca !
Extra Lucca: olio d’oliva e…molto altro ancora. Lucca, Palazzo Pretorio, Piazza San Michele.
Extra Lucca: olio d’oliva e…molto altro ancora. Lucca, Palazzo Pretorio, Piazza San Michele.
Lucca vista dall’alto sembra una pizza. I bastioni delle mura sono il bordo dell’impasto, i tetti degli edifici con le tegole in terracotta sono il pomodoro, il bianco della mozzarella i marmi delle chiese più antiche e l’origano i capperi e le acciughe i giardini pubblici e privati sparsi per la città. Ci vuole più che un pizzico di fantasia, lo ammetto. Anzi certamente qualcuno storgerà il naso o la bocca. Però’con un pò di fantasia, volendo, più o meno ci siamo. Eppure tutte le volte che un turista straniero, per lo più anglofono, mi chiede con un sorriso di consigliargli dove si mangia la migliore pizza a Lucca, il mio imbarazzo e’ sempre evidente. Difficile rispondere. La vera pizza e solo quella Napoletana o più in generale meridionale e attualemente non tutti la gradiscono. Come molti della mia...
A proposito di tradizioni, di fiere e di sagre, è impossibile dimenticare la dolce cialda croccante che viene offerta ai passanti in ogni fiera di città o di paese toscano che si rispetti: il brigidino di Lamporecchio (Pistoia) appunto. I turisti che si aggirano curiosi per i banchetti colorati e rumorosi di queste fiere, spesso lo scambiano per un sacchetto di patatine. Niente di più sbagliato. Il brigidino è una cialda dolce e friabile con l’inconfondibile retrogusto di anice. A chi piace diventa come le ciliegie; uno tira l’altro. Il suo impasto è semplice: uovo sbattuto a spuma, zucchero,farina, estratto d’anice e due stampini riscaldati (o due piattini da te) per renderlo di forma rotonda. Va da se che conviene comprarli belli e fatti. La leggenda vuole che fosse una suora di nome Brigida che preparando l’impasto per le ostie...