Turislucca

Foto della scalinata di Palazzo Pfanner

La birreria Pfanner nei ricordi di un giapponese

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Di aneddoti più o meno divertenti o interessanti una guida turistica ne ha molti da tirare fuori a richiesta dal suo cilindro magico. Anche io ne potrei raccontare molte di storie divertenti, tristi, piccanti, grottesche e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia, al momento mi voglio ancora limitare a quelle esperienze che mi hanno poi condotto a scoprire storie e fatti della mia città. Sappiate dunque che sino a non molti anni fa era estremamente raro incontrare per le strade, le piazze e sulle Mura di Lucca un figlio del Sol Levante, un giapponese voglio dire. Pisa, Firenze, solo per citare la Toscana, al contrario hanno sempre visto brulicare gruppi e individuali giapponesi trotterellare di corsa, in movimento rapido, da un luogo ad un altro. Fu quindi con molta sorpresa che circa venti anni fa, ma forse...

I giardini segreti: itinerari nascosti a Lucca

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Ieri, dopo una vera e propria maratona lavorativa, assaporando un meritato gelato con mia moglie, ho scoperto casualmente grazie ad un cartello posticcio posto all’ingresso di un portone, una lodevole  quanto poco pubblicizzata iniziativa promossa dalle dimore storiche italiane. Alcuni giardini privati del centro storico di Lucca erano aperti per una libera visita dei passanti curiosi. Anche la mia curiosità ha vinto la stanchezza. E’ proprio vero che le nostre città  riservano continue sorprese. Quante volte ho passeggiato a fianco di muri anonimi e portoni impenetrabili senza lontanamente immaginare le sofisticate ed equilibrate bellezze che nascondevano gelosamente. Lucca in particolare, quasi fosse una pudica, riservata, bella signora, non ha mai ostentato le sue segrete belle fattezze. Per di più gli spazi verdi all’interno delle mura sono rari. Una città di impianto medioevale prevedeva solo utili e piccoli orti privati...

A romantic place: Torre del lago

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Seguire i gruppi turistici per un operatore del settore, a volte può diventare pura routine. Orari,prenotazioni, ristoranti, spostamenti, correttezza del servizio offerto e così via, spesso si perde il senso dell’oggetto della visita. Si perde il senso di quanto questo possa esere di per se bello, interessante, affascinante o come in questo caso…romantico quasi al limite dell’uso dell’aggettivo “struggente”. Il luogo oggetto di questa ia riflessione è Torre del lago Puccini. Mi sono bastati non più di dieci minuti di solitario silenzio in attesa del gruppo, che grazie all’occhio imparziale della mia macchina fotografica o potuto rubare alcune immagini fuori dal tempo (alemno dal mio tempo). Le ho proposte anche su facebook, e subito una mia collega ha giustamente commentato le foto paesaggistiche dicendo di capire e scusare l’innamoramento del maestro per la giovane servetta alla vista di tanta naturale...