Turislucca

Le Mura di Lucca

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Non so neanche come cominciare a descrivere le “mie mura”. E si, perchè ogni lucchese ha un rapporto speciale ed intimo verso questo incredibile monumento col quale devi fare i conti tutte le volte che entri o pensi a Lucca. Le mura sono una struttura difensiva lunga più di quattro chilometri con terrapieno largo 30 metri di base dotato di una “incamiciatura” in laterizio con undici baluardi forniti di cannoniere. Costruite in più di 150 anni con enorme spesa pubblica dall’antica repubblica lucchese negli anni a cavallo fra il XVI e XVII secolo, non sono mai servite al loro scopo: la guerra. Una cattedrale nel deserto paragonabile all’avamposto di Buzzatiana memoria “Il deserto dei tartari” dove il nemico non arrivò mai. Inutile quindi nella concezione di una mentalità bellica, ma insostituibile per le generazioni successive come polmone, limite di paragone, incredibile giardino pensile, parco giochi, area...

Lucca in bicicletta.

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Cosa sarebbe Lucca senza le biciclette ? Forse, più o meno, come Venezia senza le gondole. Chiunque passi il perimetro dei quattro chilometri delle mura alberate che circondano il centro storico non si rilassi troppo non vedendo alcun caos generato dalle automobili. E’ vero, il centro di Lucca è un enorme isola priva di auto, ma se per caso ci si mette a camminare d’istinto al centro della strada, non passa un minuto senza vedere una bici sfrecciare a lato o un vecchietto arzillo che comincia a scampanellare. I lucchesi sono pazienti e gentili (per due secondi!) ma se non si vogliono imparare al volo coloriti modi dire locali, è meglio scansarsi alla svelta. Che paradosso per la città dove è stato inventato il motore a scoppio! Meglio così; un pò di motvimento fa bene a tutti. I noleggi cicli ormai non mancano. Da quando noi della Turislucca fummo i...

Turismo verde. Una proposta per una opportunità.

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Credo che le guide turistiche, non solo della lucchesia ma della Toscana intera, non possano che essere contente di tutto il vociare che si sta facendo a proposito del dibattito sul turismo verde e alle realtive esposizioni lucchesi del giardinaggio (murabilia) e del capannorese con la festa della camelia.Credo anzi che bisognerebbe “rilanciare la posta sul tavolo”, chiedendo alle amministarzioni locali due cose. La prima è di creare una seria e chiara cartellonistica permanente uniforme in tutta la Toscana, che indichi itinerari verdi che nel nostro caso abbraccino vaste aree della piana, della Versilia, della media valle e Garfagnana e, quando possibile, le uniscano. Penso in questo caso al bellissimo e aimè trascurato sentiero lungo l’acquedotto del Nottolini, all’itinerario dei ponti della media valle e Garfagnana, alla via Francigena, al più grande lago toscano quello di Massaciuccoli, ai tre parchi naturali...

La guerra del kebab 2 la vendetta.

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Visto ! Lo sapevo che prima o poi scoppiava il bubbarone. Lo avevo già scritto nel blog di febbraio ” La guerra del kebab”. Ora dobbiamo riflettere veramente in termini turistici ed ancor di più sociali a questo tema che sta diventando un  problema.  Pur essendo convinto che fra due mesi non ci penserà più nessuno a meno che non avvengano fatti eclatanti (bomba fa esplodere un rivenditore di kebab, oppure M. Donald apre in piazza san Michele.), il problema si pone comunque. Alla luce di quanto stanno dicendo i media nazionali e quanto dice invece il comune di Lucca. Lucca è sotto i riflettori. Possono i ristoranti etnici aprire una atività commerciale nel centro storico ? La mia risposta corrisponde ad una mia domanda. Possono milioni di venditori di mutande aprire una attività commerciale in via Fillungo, salotto buono...

Un pomeriggio con Lia e la storia

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Un grigio e uggioso pomeriggio di pioggia invernale. Nessuna notizia frizzante su facebook. Nessun turista all’orizzonte. I quadri di pompeo Batoni che sonnecchiando nel palazzo pubblico si coprono di polvere. In pratica niente di nuovo sul fronte “nord occidentale”. Squilla il telefono e la voce di Lia, una mia collega della Turislucca, mi dice: “Vuoi venire con me a palazzo Tucci, in centro, a vedere come è fatto. Ho l’appuntamento con la padrona fra venti minuti ?”. “Why not ?”; penso io. ” Ci vediamo lì di fronte al portone”. Palazzo Tucci è uno dei tanti bei palazzi del centro storico. Uno di quelli che vedi da fuori per la sua imponenza o eleganza e che la curiosità ti fa pensare: “Caspita che bello. Chissà come è dentro!” Edificato dalla nobiltà oligarchica della repubblica di Lucca e rinnovato nel tardo settecento...

La Lucca del futuro

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Mi è capitato in questi giorni di leggere sui quotidiani locali una domanda ricorrente: quale sarà la Lucca del futuro? Poi ho letto che chi aveva posto il quesito intendeva discutere di uno spazio temporale rivolto al futuro di circa 20 anni. Cosa sono 20 anni dal punto di vista di una guida turistica italiana ? Poco o quasi niente ! Un granello di sabbia nel deserto, se comparato ai millenni di storia del nostro paese e della nostra città. Allora mi chiedo invece: cosa dovrebbe mostrare di Lucca una guida turistica locale dell’AGT nel 3000 ? Ridendo ce lo siamo chiesto fra colleghi e amici durante una piacevole cena conviviale. Tuttavia ora non mi viene molto da ridere perchè, pensandoci, non riesco a mettere insieme una lista di luoghi o edifici o monumenti che si possa definire decente. Per prima cosa,...

G8

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Anche questa è stata una bella esperienza. Accompagnare per Lucca  gli otto ambasciatori del G8 che si terrà a Giugno alla Maddalena ,mi ha arricchito e mi ha dato la consapevolezza che chi ci guida a livello diplomatico è come noi, fatto di ciccia (un pò meno della mia a dire il vero!) e lascia lo snobismo agli ultimi arricchiti o agli amici del quartierino. Bella gente ed anche simpatica! Un particolare apprezzamento va per il cosidetto “sherpa” italiano, l’ambasciatore Guido Latella. Col termine sherpa si indica colui che deve in termini diplomatici provvedere a rendere ricco di contenuti il summit internazionale. L’ambasciatore è persona simpatica, schietta e naturalmente aperta al dialogo e allo scambio di idee.  E si, perchè una ideuccia forse l’ ho ispirata anch’io. Durante la “colazione” (pranzo per i comuni mortali) mi sono permesso di far notare quanto sarà criciale per...

Controradio a Lucca

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Questa mattina, nonostante il freddo a Lucca cominci a farsi sentire, l’ abbiamo iniziata  in maniera scoppiettante grazie al dinamismo e alla simpatia portata dagli amici della emittente radiofonica toscana Controradio 98.9 in MF. Raffaele Palumbo conduce una trasmissone in diretta itinerante, fra le varie realtà culturali e sociali della Toscana. Una trasmissoione dove si da voce a tutti e dove chiunque, dal passante all’ospite di spicco, può dire la sua sul luogo o la città che li ospita. Forse devo la mia partecipazione “reiterata” alla sua trasmissione lucchese, più al tono basso della mia voce, che ai contenuti che sono in grado di fornire. Tuttavia se  qualcuno li ha apprezzati o è incuriosito, potrà seguire i miei itinerari, le mie esperienze di guida e di lucchese grazie a questo blog. La mattinata è stata sicuramente piacevole grazie agli interventi degli invitati e al brio e...

Preparazione di una guida turistica

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Con piacere oggi ho potuto assistere ad una lezione di aggiornamento per le guide turistiche su “Lucca al tempo del Batoni” tenuto dalla Dott.sa Paola Betti. Uno spaccato dell’arte del settecento, tempo dei lumi, quando ormai l’antica repubblica lucchese era al suo canto del cigno. Ancora una volta, e questo frangente ce lo dimostra, scopriamo quanto sia utile un confronto fra studiosi, ricercatori, esperti dei vari settori inerenti al nostro territorio e noi guide turistiche. La nostra professione è come un “mare magno” e a volte ci sentiamo come un “vascello in gran tempesta senza nocchiero”; tuttavia a volte scopriamo che ” ..è dolce naufragar in questo mare”. D’altra parte è pur vero che “…nati non fummo per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”. L’unico problema è il contenitore per tutto ciò: il cervello, che spero non si fonda prima...

Un libro innovativo di storia della musica

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Ieri sera sono andato alla presentazione del libro di storia della musica pubblicato da Renzo Cresti. Come sanno tutti coloro che hanno presenziato alla presentazione di un libro, dopo circa venti minuti come minimo, l’attenzione cala. Questo caso non faceva molta eccezione se non per il fatto che il libro è veramente innovativo. Essere appassionati di storia della musica, dalle origini sino ai nostri giorni, diciamocelo, non è cosa da tutti, ed io non sono nel gruppo degli eletti. Tuttavia questo libro mi interessa particolarmente perchè, oltre che entrare in contatto con le arti parallele come la letteratura, l’arte figurativa ed altre forme del sapere come la filosofia e via dicendo, adotta un metodo ipertestuale quasi di tipo informatico. Vengono infatti citati ed indicati siti rintracciabili in rete di assoluta affidabilità, per approfondire le varie tematiche toccate dal testo. Fatto unico in...